La SOMMARIVA 14 s.r.l. ha sede legale nel comune di Torino in Via Monte di Pietà, 34 ed ha per oggetto le seguenti attività: l'acquisto e vendita di terreni e/o fabbricati, nonché la costruzione e/o ristrutturazione, nell'ambito di aree in proprietà, di fabbricati, la loro conduzione, locazione, gestione e vendita.
La società appartiene al Fondo Pensione a prestazione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo, socio unico, con il possesso del 100% delle quote societarie e quindi rientrante nelle disposizioni applicative dell'art. 2470, 4° comma, del Codice Civile.
Contatti:
Si rappresenta di seguito la situazione organizzativa:
Presidente del Consiglio di Amministrazione: SABETTA CARLO
Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione: TOSO FRANCO
Consigliere: FALSETTI FABRIZIO
Consigliere: VOLPI RICCARDO
Presidente del Collegio dei Sindaci: BUSATO EZIO
Sindaco: CHIUMENTI PAOLO
Sindaco: BONINSEGNI ROBERTO
Direttore Operativo: VITTIMBERGA FRANCESCO
Revisione Interna - Internal Audit: FIORETTI ADRIANO
Service Amministrativo: SANSONETTI VITTORIO (Studio Valas Sansonetti)
SEGNALAZIONI WHISTLEBLOWING
In attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937, è stato emanato il d.lgs. n. 24 del 10 marzo 2023 riguardante “la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”.
In relazione a quanto sopra, SOMMARIVA 14 s.r.l. (di seguito anche “Ente”) ha attivato un canale interno di segnalazione di atti o fatti che possano costituire violazioni di disposizioni normative, nazionali o europee, che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’Ente, di cui si è venuti a conoscenza nell’ambito del contesto lavorativo o sulla base della relazione giuridico-economica intercorrente con l’Ente, tutelando il segnalante da possibili comportamenti ritorsivi o discriminatori, in conformità con il d.lgs. 24/2023.
CHI PUÒ EFFETTUARE UNA SEGNALAZIONE
• i lavoratori anche in regime di distacco, eventualmente dipendenti e i lavoratori autonomi che svolgono o hanno svolto la propria attività lavorativa presso l’Ente;
• i titolari di un rapporto di collaborazione professionale di cui all’articolo 409 c.p.c. (ad esempio, rapporto di agenzia) e all’art. 2 d.lgs. 81/15 (collaborazioni organizzate dal committente);
• i lavoratori o collaboratori che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore di terzi e svolgono o hanno svolto la propria attività lavorativa presso l’Ente;
• i liberi professionisti e i consulenti che svolgono o hanno svolto la propria attività lavorativa presso l’Ente;
• eventuali volontari e tirocinanti (retribuiti e non retribuiti) presso l'Ente;
• le persone con funzione di amministrazione, controllo, vigilanza o rappresentanza presso l'Ente.
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COSA SI PUO’ SEGNALARE
Comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’Ente e che consistono, a titolo esemplificativo, in:
• le violazioni di normative sia europee sia nazionali.
• in particolare, le violazioni di norme nazionali che consistono in:
o illeciti amministrativi, contabili, civili o penali;
o condotte illecite rilevanti ai sensi del D.lgs. 231/2001 o violazioni dei modelli di organizzazione e gestione;
• violazioni di disposizioni nazionali ed europee riguardanti determinati settori, a titolo esemplificativo, per quanto più direttamente di interesse del Fondo, quelli relativi a: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; tutela dell’ambiente; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;
• violazioni di norme europee che ledono gli interessi finanziari dell’Unione o riguardanti il mercato interno o che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni degli atti dell’Unione nei settori richiamati (ad esempio, condotte riconducibili alle c.d. pratiche abusive);
• ogni violazione di politiche e/o procedure interne dell’Ente quali, ad esempio, il Codice Etico, le regole in materia di acquisti, nonché di gestione degli omaggi e spese di rappresentanza;
• ogni condotta che dia luogo a conflitti di interesse adottata senza aver osservato il pieno rispetto delle regole e procedure di controllo previste per tali situazioni.
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COME EFFETTUARE UNA SEGNALAZIONE
CANALE INTERNO
Il Responsabile della gestione delle Segnalazioni è il Responsabile della Funzione Revisione Interna – Internal Audit e, nel caso in cui sia egli stesso coinvolto quale soggetto segnalato ovvero possa trovarsi in una situazione di conflitto di interesse rispetto alla segnalazione, subentra, quale Responsabile, il Gestore alternativo delle Segnalazioni che è il Presidente del Collegio dei Sindaci dell’Ente.
È possibile inviare, in assoluta riservatezza, le segnalazioni Whistleblowing attraverso le seguenti modalità:
• in forma scritta, utilizzando quale canale principale l’applicazione “Openwhistle”
• in forma orale, allegando messaggi audio attraverso l’utilizzo dell’applicazione di cui sopra.
per effettuare la segnalazione
QUESTO CANALE NON SI APPLICA:
a) alle contestazioni, rivendicazioni o richieste legate ad un interesse di carattere personale della persona segnalante o della persona che ha sporto una denuncia all'autorità giudiziaria o contabile che attengono esclusivamente ai propri rapporti individuali di lavoro o di impiego pubblico, ovvero inerenti ai propri rapporti di lavoro o di impiego pubblico con le figure gerarchicamente sovraordinate;
b) alle segnalazioni di violazioni laddove già disciplinate in via obbligatoria dagli atti dell'Unione europea o nazionali indicati nella parte II dell'allegato al d.lgs. n. 24 del 10 marzo 2023 ovvero da quelli nazionali che costituiscono attuazione degli atti dell'Unione europea indicati nella parte II dell'allegato alla direttiva (UE) 2019/1937, seppur non indicati nella parte II dell'allegato al d.lgs. n. 24 del 10 marzo 2023;
c) alle segnalazioni di violazioni in materia di sicurezza nazionale, nonché di appalti relativi ad aspetti di difesa o di sicurezza nazionale, a meno che tali aspetti rientrino nel diritto derivato pertinente dell'Unione europea.
IMPORTANTE: QUESTO CANALE NON DOVRÀ ESSERE UTILIZZATO PER RECLAMI, CONTESTAZIONI, RIVENDICAZIONI O RICHIESTE LEGATE AD UN INTERESSE DI CARATTERE PERSONALE DEL SEGNALANTE.
All’applicazione ha accesso il Responsabile Whistleblowing ovvero il Gestore alternativo a cui il Segnalante potrà indirizzare la segnalazione laddove ritenga che il Responsabile Whistleblowing possa trovarsi in una situazione di conflitto di interesse rispetto alla segnalazione medesima.
Il segnalante può inoltre richiedere al Responsabile Whistleblowing, anche per il tramite dell'applicazione sopra indicata, un incontro finalizzato ad effettuare la segnalazione. L’incontro sarà fissato entro un termine ragionevole.
TUTELE
L'identità della persona segnalante e qualsiasi altra informazione da cui può evincersi, direttamente o indirettamente, tale identità non possono essere rivelate, senza il consenso espresso della stessa persona segnalante, a persone diverse da quelle competenti a ricevere o a dare seguito alle segnalazioni, espressamente autorizzate a trattare tali dati ai sensi degli articoli 29 e 32, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2016/679 e dell'articolo 2-quaterdecies del codice in materia di protezione dei dati personali di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.
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CANALI ESTERNI
In via prioritaria, i segnalanti sono incoraggiati a utilizzare i canali interni ma, al ricorrere di determinate condizioni, possono effettuare una segnalazione esterna direttamente alle Autorità competenti.
É possibile effettuare una segnalazione esterna, per l’Italia, ALL’AUTORITÀ NAZIONALE ANTI CORRUZIONE (ANAC), se ricorre, al momento della sua presentazione, una delle seguenti condizioni:
• non è prevista, nell’ambito del contesto lavorativo, l’attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interna ovvero questo non è attivo o, anche se attivato, non è conforme alla normativa esterna;
• ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito, dove per seguito si intende l’azione intrapresa dal soggetto cui è affidata la gestione del canale di segnalazione per valutare la sussistenza dei fatti segnalati, l’esito delle indagini e le eventuali misure adottate;
• ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;
• ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.
Le segnalazioni esterne all’ANAC possono essere effettuate secondo le modalità previste sul sito istituzionale https://www.anticorruzione.it/
Per ogni altra informazione, si fa espresso rinvio al Regolamento in materia di segnalazione delle violazioni (Whistleblowing) disponibile in calce a questa pagina.